Comunicato Stampa - Settlement gas: lo stato dell'arte?

Date: 29 May 2015

 COMUNICATO STAMPA


Settlement gas: lo stato dell’arte?



Non sono bastati 29 mesi di tempo per definire una procedura di settlement chiara e senza impatto per il sistema”. Questo uno dei punti sottolineati da Carlo Bagnasco, Vice Presidente di AIGET, a margine dell’incontro con l’Autorità per l’energia sul tema del settlement gas.

Carlo Bagnasco ha reso note alcune significative criticità riscontrate nell’ambito della prima sessione di aggiustamento pluriennale, con competenza nell’anno 2013. In particolare, è emerso che gli Utenti del Bilanciamento (UdB) hanno ricevuto il documento contabile con la liquidazione delle partite di aggiustamento lo scorso 25 maggio, ma l’adeguamento dell’esposizione (EPSUk) è avvenuto di fatto già sabato 23 maggio nonostante le rassicurazioni da parte di Snam. Inoltre, l’ulteriore aggravio finanziario a carico degli utenti a credito deriva dalla norma approvata nel Codice di Rete, secondo la quale le partite a credito saranno liquidate in proporzione a quanto incassato dal Responsabile del Bilanciamento (RdB).

Un altro dei punti emersi nel corso dell’incontro si è focalizzato sul fatto che gli Utenti della Distribuzione (UdD) non hanno ancora potuto effettuare una verifica dei dati comunicati dai distributori al RdB, dal momento che il Testo Integrato Settlement Gas (TISG) non prevede purtroppo ancora un obbligo di messa a disposizione dei dati in data antecedente al termine per la comunicazione al RdB. In aggiunta, i trasportatori minori non adottano criteri omogenei per la regolazione delle partite di aggiustamento e, oltretutto, il secondo maggior trasportatore non ha aderito alla procedura di ricalcolo, creando ulteriori incertezze sull’affidabilità delle informazioni rese disponibili agli utenti e generando un’evidente disparità di trattamento. Gli UdB, pertanto, non sono in grado di effettuare delle verifiche puntuali nonostante la messa a disposizione di tutti i report di cui all’art. 30 del TISG. Le valutazioni vengono fatte sulla base delle informazioni in proprio possesso e sulla base di criteri di buon senso. Da queste valutazioni, in particolare, emergono purtroppo evidenti errori macroscopici (per esempio utenti non presenti in filiera con attribuzioni di partite di aggiustamento).

Tali criticità, peraltro già più volte segnalate non solo da AIGET, devono essere immediatamente risolte. E’ stato quindi chiesto che l’Autorità intervenga sulla sessione di aggiustamento corrente, individuando con un suo provvedimento un unico criterio di ripartizione, mentre per le prossime sessioni di aggiustamento è stato chiesto di modificare il TISG.



Milano, 29 maggio 2015