AIGET audita Commissioni Riunite VIII e X Camera dei Deputati su Dlgs RED III e Testo Unico Rinnovabili

Data: 30 ottobre 2025

Comunicato Stampa 

AIGET audita Commissioni Riunite VIII e X Camera dei Deputati su Dlgs RED III e Testo Unico Rinnovabili

 

Stamane il Presidente AIGET Leonardo Santi è stato audito dalle Commissioni Riunite VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici) e X (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera dei Deputati sugli schemi di decreto legislativo per l’attuazione della Direttiva UE 2023/2413 e quello correttivo al decreto legislativo 25 novembre 2024 sulla produzione di energia da fonti rinnovabili.

Riguardo al primo dei due decreti, AIGET accoglie con favore tutte le misure volte a garantire a operatori e proprietari di impianti un accesso più chiaro, completo e tempestivo alle informazioni relative a FER e batterie da parte dei gestori di rete, auspicando che il Decreto renda la trasmissione dei dati più efficace, così da favorire lo sviluppo di nuovi servizi di flessibilità e bilanciamento della rete elettrica. Allo stesso tempo sottolinea l’importanza di eliminare gli adempimenti di reporting ormai superati rispetto all’evoluzione del settore.

AIGET accoglie altresì con favore le misure previste in tema di utilizzo di energie rinnovabili negli edifici, riconoscendole come spinta decisiva per il necessario ammodernamento del parco edilizio italiano. L’obiettivo del 49% di energia rinnovabile nel consumo energetico finale degli edifici entro il 2030, insieme alle previsioni per nuove costruzioni e ristrutturazioni profonde, rappresenta un passo concreto verso la decarbonizzazione del settore.

Per quanto riguarda invece il Testo Unico Rinnovabili, se da un lato AIGET apprezza il fine ultimo di razionalizzare e armonizzare la normativa del permitting FER, dall’altro segnala permanenti criticità che rischiano di vanificare i tentativi di semplificazione amministrativa, come la reintroduzione indiretta di adempimenti edilizi, che rischia di duplicare oneri, contraddicendo la finalità perseguite. Similmente la nuova disciplina sulle compensazioni territoriali per progetti sottoposti a PAS e Autorizzazione Unica, seppur migliorativa, mantiene margini di incertezza su perimetro, modalità e ricorrenza dei costi, rischiando interpretazioni disomogenee a livello territoriale. Per assicurare certezza e proporzionalità AIGET propone di esplicitare la natura una tantum del contributo, al fine di escludere pagamenti ricorrenti lungo l’intera vita utile dell’impianto, limitare l’obbligo ai soli primi 5 anni di produzione, in coerenza con l’orizzonte temporale assunto per la base di calcolo e dettagliare la base di calcolo con criteri tecnici e contrattuali trasparenti, chiarendo i criteri di stima della produzione attesa ed il ricavo annuale contrattualizzato.

Roma, 30 ottobre 2025

 

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