Comunicato Stampa - AIGET: Ddl Concorrenza: andiamo avanti con fiducia, anche se con un poco di amarezza

Data: 29 giugno 2017

COMUNICATO STAMPA

 

Ddl Concorrenza: andiamo avanti con fiducia, anche se con un poco di amarezza

 

Le ultime modifiche approvate al Ddl concorrenza indeboliscono un sistema equilibrato che il provvedimento, a valle di un lungo ed inclusivo processo parlamentare, aveva disegnato.

Il venir meno dell’esplicito richiamo alle modalità di offerta ai consumatori che alla data del 1 luglio 2019 non avessero ancora operato una scelta pregiudica la certezza del modello pro competitivo che il disegno di legge ha cercato fin qui di garantire, a vantaggio della concorrenza e a tutela dell’interesse del consumatore finale.

 

Restiamo convinti che il provvedimento sia un passaggio indispensabile per il futuro del mercato energetico e che la sua approvazione sia fondamentale per rendere finalmente competitivo questo mercato ed eliminare con certezza ogni possibile effetto anticoncorrenziale.

 

Il testo, anche a valle delle ultime modifiche, contiene comunque le premesse per definire processi  idonei ad aumentare la consapevolezza dei clienti e la propensione ad affacciarsi al mercato libero e, contemporaneamente, a garantire su base pienamente competitiva un servizio di continuità di fornitura.

 

Avanti quindi, ma con  alcuni punti fermi:

•             Nulla impedisce oggi, né potrà impedire in futuro, al consumatore finale di scegliere liberamente il proprio fornitore e, se lo ritiene, di continuare consapevolmente ad acquistare energia dal venditore storico;

•             Al termine del servizio di maggior tutela sarà comunque necessario tutelare i clienti che non abbiano ancora effettuato una scelta. Per questo, in accordo con le norme europee, dovrà essere loro garantito un servizio di continuità di fornitura;

•             Nell’interesse del consumatore finale e del buon funzionamento del mercato, questo servizio dovrà essere assegnato ad operatori pienamente affidabili e con modalità che assicurino concorrenza e pluralità di offerte sul mercato libero (in attuazione di quanto previsto dal comma 69 e dai commi 81-83 del Ddl);

•             Le aste per la salvaguardia originariamente previste dal Ddl Concorrenza interpretavano questo spirito. Occorrerà comunque procedere con fermezza in questa direzione attraverso il decreto attuativo, evitando il mantenimento tacito di relazioni contrattuali stabili da parte del cliente con gli operatori che eserciscono l’attuale servizio di tutela;

•             L’eventuale allocazione del servizio di continuità di fornitura ai fornitori storici attraverso un puro “effetto trascinamento” comporterebbe  infatti un’evidente barriera all’ingresso per tutti gli operatori che non hanno esercito il servizio di tutela,  livelli di concentrazione del tutto inaccettabili e una palese forzatura della volontà del cliente che, non avendo compiuto una scelta, non ha espresso alcuna preferenza circa il fornitore da cui ricevere la prestazione;

•             Un assetto concorrenziale equilibrato anche in termini di quote di mercato relative dei diversi operatori è l’unica reale garanzia per il consumatore finale di sviluppo di un’offerta di beni e servizi sempre più convenienti ed innovativi che rispondono alle esigenze dei consumatori. Siamo fiduciosi che il Ministero dello Sviluppo Economico, in coordinamento con l’AGCM e l’AEEGSI, nella sua azione attuativa saprà ben perseguire questo obiettivo.

 

Milano, 29 giugno 2017

 

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